Scoperto buco nero errante per la via lattea

Un team di ricercatori, tra cui anche l’Università degli Studi di Salerno, ha scoperto che nella nostra galassia, la Via Lattea, vaga un buco nero solitario, il primo in assoluto mai scoperto.

Questa “bestia” di circa 7 masse solari si trova a 5000 anni luce da noi e si muove a circa 45 km/s verso il centro della galassia. E’ stata scoperta mediante la tecnica del microlensing, fenomeno fisico che avviene quando tra una sorgente ed un osservatore si trova un terzo oggetto, detto lente, che a causa della sua massa, devia e amplifica il segnale luminoso della sorgente diretto all’osservatore. Osservatore che in questo caso era composto da vari telescopi terrestri (MOA,OGLE, MINDSTEP) e il telescopio spaziale Hubble. Dallo studio della curva di luce ottenuta si ottengono informazioni sulla lente. In questo modo sono stati scoperti più di 100 esopianeti ma la scoperta di un buco nero è qualcosa di sensazionale, mai prima d’ora era stato scoperto un mostro del cielo con questa tecnica. Si stima che solo nella nostra via Lattea ci siano milioni di buchi neri che risultano molto complicati da osservare dato che non emettono radiazione. Sono stati visti solamente i loro effetti quando si trovano vicini ad altri oggetti (comportamento anomalo di gas nelle sue vicinanze, emissione di onde gravitazionali con l’interazione con altri oggetti massivi), ma rilevarli con il microlensing è un grande traguardo. Tramite questo metodo si potranno scoprire molti altri buchi neri di questo tipo, riuscendo ad avere una stima più precisa sulla loro distribuzione.

A cura di Paolo Rota

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