Bentornati alla rubrica dedicata al cielo del mese.
Siamo arrivati al secondo mese dell’anno, febbraio e le basse temperature invernali si fanno sentire. Si inizia a notare un allungarsi delle giornate ma le notti sono ancora abbastanza lunghe, e per i più temerari offrono ancora uno spettacolo degno di nota della volta celeste.
Il mese anche se è il più breve dell’anno è sempre ricco di interessanti eventi.
Si parte col botto con la cometa del momento, la C/2022 E3 (ZTF) che in questi giorni sta solcando i cieli raggiungendo una distanza di 42 milioni di chilometri dalla Terra. Ovviamente abbiamo sempre la solita fortuna che la Luna è crescente (diventerà piena il 5 febbraio) e con la sua forte luminosità impedisce di godere appieno dello spettacolo offerto dalla cometa di Neanderthal che pian piano si allontanerà da noi ritornando nei meandri più oscuri del Sistema Solare. La rivedremo solo tra 50000 anni 😀
Per poterla osservare al meglio occorre almeno un binocolo: nonostante abbia una magnitudine ben al di sotto del limite dell’occhio umano è un oggetto esteso e complice l’inquinamento luminoso e la forte luminosità della Luna non è possibile osservarla ad occhio con facilità. Per aiutarvi vi suggeriamo di consultare applicazioni o siti dedicati al cielo come Stellarium o theskylive.com. I primi giorni del mese si troverà nei pressi della costellazione della Giraffa per poi passare nella costellazione dell’Auriga (5-9 febbraio) fino ad andare vicino al pianeta Marte che in quei giorni si troverà nei pressi della costellazione del Toro (14-22 febbraio). Infine nell’ultima parte del mese passerà nei pressi della costellazione di Orione.
Passando ai pianeti Mercurio sarà visibile i primi giorni del mese poco prima dell’alba. Venere invece si vedrà già durante il tramonto e aumenterà la visibilità col passare dei giorni. Marte e Giove si vedono subito dopo il crepuscolo con il primo che tramonta solo dopo la mezzanotte. Saturno invece tramonta sempre più presto diventando pressoché inosservabile. Urano e Nettuno possono essere visti dopo il tramonto ma solo con un buon telescopio.
Da segnalare un’interessante congiunzione che avverrà il giorno 22 e che vede protagonisti Giove, Venere e una sottile falce di Luna. Altre interessanti congiunzioni che avremo sono quelle tra Luna e Pleiadi il giorno 26 febbraio e tra Luna e Marte il giorno 26 febbraio.

Per gli astrofotografi segnaliamo ovviamente la ancora ben visibile cometa C/2022 E3 (ZTF) oltre agli ormai famosi oggetti invernali come Pleiadi, Galassie di Bode, nebulosa di Orione, Galassia di Andromeda, Galassia Triangolo, Nebulosa Fiamma e Nebulosa Testa di Cavallo. E non dimentichiamoci degli ammassi stellari come M50, M41, NGC2232, NGC 2343 o il doppio Ammasso di Perso visibile sotto la costellazione di Cassiopea. Ovviamente il periodo migliore per fare un poco di riprese è senza dubbio durante la fase di Luna Nuova che avverrà il giorno 20 febbraio
Oltre alla famosa cometa di Neanderthal è possibile osservare (con l’ausilio di buona strumentazione) anche un’altra cometa, la P/96 Machholz che sarà visibile nelle prime ore dell’alba poco sopra l’orizzonte nella costellazione dell’Aquila.
A cura di Paolo Rota
Fonti: https://www.astronomia.com/
Crediti foto cometa: Rino Giordano