NUOVE TUTE SPAZIALI PER LA MISSIONE ARTEMIS

Sono stati presentate i nuovi modelli di tuta spaziale per il ritorno sulla luna di Artemis III.  Le nuove tute sono state presentate nell’ evento allo Space Center di Houston in Texas, frutto di una collaborazione con la società privata Axiom Space. 

La società è stata scelta a scapito della Collins Aerospace per un bando sulla realizzazione di nuovi modelli di tute spaziali per astronauti in orbita intorno alla Terra e per le missioni lunari. Il budget iniziale sarà di circa 228.5 milioni di dollari a cui seguiranno ulteriori fondi in futuro.

Con la missione Artemis III vedremo di nuovo gli astronauti mettere piede sul suolo lunare e tra questi ci sarà la prima donna della storia a compiere questa impresa!

Prototipo della nuova tuta lanciata da Axiom Space per Artemis III (quelle utilizzate dagli astronauti saranno bianche), crediti: NASA

Vediamo nel dettaglio come sono fatte: in primis , il nome di questo prototipo è Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU). Ai lati del casco ci sono dei fari per migliorare la visione degli astronauti una volta arrivati sul suolo lunare, e una piccola telecamera ad alta definizione per registrare ogni spostamento. Possiedono inoltre uno zaino integrato, al cui interno ci sarà oltre ad un contenitore per le riserve di ossigeno, anche un sistema di soccorso e supporto vitale agli astronauti. È molto flessibile, tanto da  permettere con facilità agli astronauti di piegarsi per raccogliere qualcosa sul suolo o per esaminare campioni. Anche gli stivali sono isolanti, così da evitare che possano surriscaldarsi o raffreddarsi rapidamente. 

La realizzazione di queste nuove tute è dovuta al fatto che quelle attuali sono progettate per astronauti che si trovano ad orbite basse (per esempio la Stazione Spaziale Internazionale). Quindi oltre ad avere più flessibilità come descritto prima, saranno molto più resistenti garantendo una durata di 8 ore rispetto alle attuali 6. E si avrà inoltre una piena integrazione con Starship.

Per quanto riguarda il problema “bagno”, gli astronauti dovranno ancora usare i pannolini sotto la tuta. Il colore prevalente è il nero, con qualche dettaglio celeste e arancione, ma la NASA ha già annunciato che i prossimi modelli saranno bianchi, in quanto tale colore permette il mantenimento della temperatura corporea degli astronauti. La scelta del nero per questo prototipo è stata fatta per nascondere alcuni dettagli sul design della tuta, vista l’attuale competizione con la già citata Collins Aerospace per realizzare ulteriori modelli di tuta spaziale per le missioni spaziali che verranno dopo Artemis III

“La Nasa è orgogliosa di collaborare con l’industria commerciale in questa storica missione che permetterà agli Stati Uniti di costruire una presenza duratura sulla superficie della Luna”. Sono queste le parole di Lara Kearney manager della NASA (programma Attività Extraveicolari e Mobilità Umana sulla Superficie).

Queste missioni costituiscono le fondamenta per il futuro dell’umanità che lo vedrà poi affrontare una missione ancora più ardua: mettere piede sul suolo marziano.

A cura di Luisa Pontecorvo

Fonti: https://www.nasa.gov/press-release/nasa-partners-with-industry-for-new-spacewalking-moonwalking-services

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