Le stelle Wolf-Rayet: pregustando una Supernova (ma non solo)

“Le stelle sono tante, milioni di milioni…” verrebbe da dire parafrasando uno spot pubblicitario, eppure ciò non rappresenta solo uno slogan commerciale. E’ vero che nel vasto panorama degli oggetti celesti ci sono tantissime stelle di diverso tipo, ognuna con le proprie peculiarità che la rendono unica nel suo genere.

Oggi parliamo delle stelle Wolf-Rayet

Oggetto del giorno è la classe di stelle Wolf-Rayet (solitamente abbreviata come WR). Questi mostri cosmici sono stelle che possono raggiungere temperature superficiali fino a 200’000 gradi Kelvin, risultando tra le stelle più calde mai osservate. Inoltre, data la loro fase evolutiva molto turbolenta, tendono a disperdere all’esterno gli strati di idrogeno e mostrano una vivace presenza di elio, azoto e carbonio. Per non parlare della loro massa, che può arrivare anche ad essere 25 volte la massa del nostro Sole!

Troppo massicce per non dare spettacolo…

Ma la loro spettacolarità non risiede solo nel loro modo di apparire ai nostri occhi. Questi oggetti sono il preludio alle Supernovae di Tipo Ib o Ic, ovvero il brillante lampo generato nell’esplosione che conclude la vita di queste stelle così esotiche. Lo spettro di queste particolari Supernovae non mostra la presenza di idrogeno, in linea con la sopra citata dispersione del guscio di idrogeno da parte di questi giganti gassosi. Eppure, questa non è tutta la storia.

Non solo Supernovae!

Le stelle Wolf-Rayet sono anche le progenitrici dei lampi gamma di lunga durata (in inglese, Long Gamma-ray Bursts, LGRBs): in quello che viene chiamato dagli studiosi “modello a collapsar”, il nucleo di una stella di Wolf-Rayet ad elevata velocità di rotazione può collassare su sé stesso e diventare un buco nero. Questo buco nero, a sua volta, raduna intorno a sé i materiali interni creando un disco di accrescimento e dà vita ad un jet di energia che può bucare gli strati esterni della stella. Nel caso in cui il jet è diretto verso la Terra, possiamo ammirarne il GRB e, nel caso in cui la stella sia abbastanza vicina, anche l’associata Supernova di tipo Ib o Ic. 

Nella foto catturata dal JWST potete ammirare la stella WR 124, a 15000 anni luce di distanza nella costellazione della Freccia: un pallone di ben 30 masse solari che finora ha rilasciato nello spazio circostante l’equivalente di 10 masse solari!

Insomma, un involucro gassoso come tanti nello spazio può dar vita ad uno spettacolo mozzafiato! Un lampo di raggi gamma ed una Supernova dalla stessa stella… cosa vuoi di più dalla vita? Un Luc… vabbè basta spot televisivi per oggi, non sia mai ci accusino di fare pubblicità occulta 😉

A cura di Biagio

Fonti: 

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