Oggetto celeste dall’indubbio fascino, la galassia del Sombrero si trova in direzione nell’ammasso della Vergine, a 28 milioni di anni luce. Il nome deriva dalla caratteristica più curiosa, la sua forma. Agli osservatori questa galassia si mostra quasi ”di taglio” con un profilo che ricorda il cappello messicano. Scoperta nel 1781 dall’astronomo Méchain, la galassia prese il nome di NGC 4594, nel New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars, dove nel 1888 veniva identificata come nebulosa. Fu all’inizio del Novecento che, grazie all’astronomo americano Vesto Sliphe, NGC 4594 fu indicata come galassia. Oggi il nome ufficiale è M104.

L’osservazione di Hubble
Nonostante una massa pari a 800 miliardi quella del Sole, non è semplice osservare questa galassia. Ma, come spesso è accaduto da quando è stato lanciato, Hubble ci è venuto incontro con riprese spettacolari, che hanno consentito agli esperti di studiarne le caratteristiche. E i risultati sono stati sorprendenti. Dai dati è emerso come buona parte delle stelle dell’aureola ha una quantità notevole di metalli; una caratteristica che indica un’età recente. Queste stelle, vengono osservate, di solito, all’interno del disco di una galassia e non nell’aureola dove ci si aspetterebbe di trovarne più antiche. Ciò accade perché con il trascorrere del tempo, le stelle nel disco si modificano tendendo a calare di ”metallicità”, quelle più antiche e povere di metalli si spostano ”migrando”. Questo processo sembra non sia sia verificato in questa strana galassia; ma perché?
Un passato violento
Per gli esperti queste stelle potrebbero essere state scagliate nell’aureola in seguito alla fusione con altre galassie più ricche di metalli; tutto ciò nonostante la struttura del Sombrero sembra piuttosto uniforme, senza segni di impatti. A confermarlo sono le simulazioni che, sulla base dei dati di Hubble, mostrano la fusione di due o più galassie. Il fatto che questo incontro non abbia lasciato tracce è un mistero ancora tutto da scoprire, ma la cui comprensione potrà consentirci di capire come si formano e si modellano le galassie ”ibride” nel corso del tempo.
A cura di Angelo Petrone
Fonti:
https://www.google.com/amp/s/www.globalscience.it/17441/il-passato-turbolento-della-galassia-sombrero/amp/
https://www.google.com/amp/s/www.media.inaf.it/2020/02/25/sombrero-hubble-formazione/amp/
Credits foto: Osservatorio Astronomico Sormano https://www.osservatoriosormano.it/it/le+fotografie/le+fotografie+dell%27osservatorio/messier+104%2C+la+galassia+sombrero/141