Leo Triplet - Autore: Giovanni Fiume

CIELO DEL MESE – MAGGIO 2023

Benvenuti alla rubrica del cielo del mese dedicata in questo caso a maggio.

Anche se il meteo continua a fare capricci siamo arrivati nel pieno della stagione primaverile, e lo si può notare dall’aumento esponenziale dei consumi di antistaminici.

In questo mese le giornate continueranno ad allungarsi al punto che il giorno 31 il Sole sorgerà alle 5.38 e tramonterà alle 20.38.

Nel mentre la Luna arriverà alla fase piena il giorno 5 e alla fase di novilunio il giorno 19. Molto suggestive saranno le congiunzioni che il nostro satellite avrà con Venere e la stella Polluce della costellazione dei Gemelli il giorno 23 e la congiunzione con Marte il giorno 24.

Congiunzione Polluce-Luna-Venere elaborata con Stellarium


Passando ai pianeti la situazione non è delle migliori ma in ogni caso è sempre possibile osservarne qualcuno.
Mercurio sarà osservabile solo verso la fine del mese poco prima dell’alba. Il giorno 29 ci sarà la massima distanza angolare dal Sole che consentirà di poterlo osservare circa un’ora prima dell’alba.
Venere ha nel mese di maggio il miglior periodo di osservabilità, già visibile durante il tramonto del Sole durante questo mese sarà osservabile per tutta la prima parte della serata. Addirittura nei giorni 7 e 8 maggio sarà osservabile per 3 ore e 45 minuti.
Marte si trova nelle stesse condizioni di Venere e, anche se meno luminoso del gemello della Terra, sarà possibile osservarlo anche più di quest’ultimo trovandosi appunto più in alto nel cielo.

Foto del pianeta Venere scattata da Nunzio Micale

Passando ai giganti gassosi del nostro Sistema Solare abbiamo Giove visibile durante l’alba ma essendo ancora basso sull’orizzonte risulterà molto complicato osservarlo.

Saturno è invece visibile nella seconda parte della notte e con il passare dei giorni miglioreranno le sue condizioni osservative diventando poi ottimali solo nel periodo estivo.

Mentre Urano resta inosservabile data la sua prossima congiunzione con il Sole il giorno 8, Nettuno è possibile osservarlo poco prima del sorgere del Sole; data la sua debole luminosità è necessario l’utilizzo di un telescopio per poterlo vedere.

Le costellazioni più rilevanti di questo mese primaverile sono sicuramente il Leone e la Vergine, con quest’ultima riconoscibile per la sua forma ad Y. La sua stella più luminosa è Spica, che dista 250 anni luce dal Sole. In realtà si tratta di un sistema binario composto da due stelle di tipo B. In questa regione composta da queste due costellazioni possiamo trovare un numero incredibile di galassie; è molto famoso infatti l’ammasso della Vergine, composto da circa 2500 galassie di ogni tipo. Nel Leone abbiamo alcune galassie del catalogo Messier come M95 ed M96, oppure il tripletto del Leone, composto da M65, M66 e NGC 3628. Allo zenit abbiamo invece l’Orsa Maggiore che gode in questo periodo di un’ottima visibilità così come le galassie che si trovano nelle sue vicinanze come M81 ed M82 oppure la galassia M101.

Sapevate che in direzione dell’Orsa Maggiore ci sono due galassie nane satellite della Via Lattea? Si chiamano Ursa Major I e Ursa Major II e distano circa 330 mila anni luce da noi. Sono molto deboli di luminosità al punto che l’intera luce emessa da loro è comparabile alla sola stella Rigel.

E’ ancora possibile ammirare alcune costellazioni invernali come quelle di Auriga e dei Gemelli mentre iniziano a farsi notare costellazioni che saranno protagoniste del periodo estivo come i Bootes, Scorpione, Bilancia, Cigno e Aquila.

Segnaliamo, anche se sarà praticamente impossibile osservarlo a causa della Luna Piena, lo sciame meteorico delle Aquaridi il cui picco avviene proprio in concomitanza della Luna in fase piena, tra il 5 e il 7 maggio.

Chiudiamo la rubrica con la consueta parte dedicata alle comete: al momento non ci sono comete di notevole rilevanza, la maggior parte di loro è molto debole e bassa sull’orizzonte. In ogni caso segnaliamo le seguenti: C/2022 E3 ZTF, C/2022 A2 PANSTARRS e C/2019 U5 PANSTARRS

A cura di Paolo Rota

Fonte: https://www.astronomia.com/2023/04/30/il-cielo-di-maggio-2023/

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