Il mistero delle kilonove sferiche

Le kilonove sono delle esplosioni molto intense che si hanno

quando due oggetti astronomici molto compatti, come stelle di neutroni e buchi neri, si fondono tra loro. Un fatto davvero interessante è che da queste esplosioni vengono creati gli elementi più pesanti della tavola periodica come il platino, l’oro e l’uranio.

Nel 2017 è stata rilevata una kilonova a 140 milioni di anni luce di distanza dalla Terra e sono stati raccolti molti dati che sono ancora oggetto di studio.

In particolare, un gruppo di astrofisici dell’università di Copenaghen ha analizzato i dati raccolti ed è emerso che la forma della kilonova rilevata è sferica ed è perfettamente simmetrica. Questa è stata una sorpresa in quanto dai modelli teorici era previsto che la nube creata dall’esplosione avesse una forma appiattita e asimmetrica.

Dunque la sfericitá della kilonova risulta essere un mistero, e secondo i ricercatori, ci deve essere un qualche meccanismo fisico che porta al rilascio di una grande quantità di energia al centro dell’esplosione. Quindi la forma sferica della kilonova probabilmente dipende dalla grande quantità di energia nel nucleo della collisione tra due oggetti compatti.

Rappresentazione artistica di una fusione di due stelle di neutroni che porta alla formazione di una kilonova. Crediti: Mark Garlick

Questa scoperta potrebbe fornire nuovi indizi in ambito fisico e un nuovo modo per misurare l’età dell’universo. Infatti, si possono utilizzare le kilonove, sapendo quanto sono lontane,  per misurare le distanze cosmiche in maniera indipendente. Questo perchè  se si ha un oggetto non sferico emette in modo diverso a seconda dell’angolo da cui si osserva. La sfericità dell’esplosione fornisce una precisione maggiore nella misurazione.

Per sapere se questo sia possibile, bisognerà rilevare molte più kilonove le quali forniranno più dati provenienti da Ligo e Virgo nei prossimi anni. 

A cura di Ylenia Scarpetta 

Fonti:

https://www.media.inaf.it/2023/02/21/kilonova-sferica/

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