ASTROFOTOGRAFIA DELLA SETTIMANA -Nebulosa Rosetta

La Nebulosa Rosetta (nota anche con le sigle di catalogo NGC 2237) è un’ampia regione H II. Una regione H II è una nebulosa a emissione associata a stelle giovani, blu e calde (dei tipi OB, nell’angolo superiore del diagramma H-R). H II è il termine che indica l’idrogeno ionizzato, e le regioni H II sono nubi di gas ionizzato dalla radiazione ultravioletta emessa dalle stelle giovani. Le zone di formazione stellare si trovano infatti sempre in corrispondenza di questo tipo di oggetti nebulosi. In luce visibile, sono caratterizzate dal loro colore rosso, causato dalla forte linea di emissione dell’idrogeno a 656,3 nanometri (H alfa). Oltre all’idrogeno si trovano, in misura minore, anche altre specie atomiche. In particolare, si osservano comunemente le linee dell’ossigeno ionizzato tre volte (OIII) e dello zolfo ionizzato due volte (SII). La nebulosa è di forma rozzamente circolare situata ai confini di una nebulosa molecolare gigante, nella costellazione dell’Unicorno, ha un diametro angolare di 1,3° e si trova a una distanza di 1600 parsec (circa 5200 anni luce) dal sistema solare. Ha una dimensione approssimativa di 100 anni luce.

Al centro della Nebulosa Rosetta si trova un brillante ammasso aperto, noto come NGC 2244.

Le stelle blu dell’ammasso fanno parte dell’associazione OB, conosciuta come Monoceros OB2, emettono radiazione ultravioletta, che eccita il gas della nebulosa portandolo ad emettere luce rossa. Le stelle OB sono un gruppo di stelle giovani, calde e massicce di classe spettrale O e B (da cui il nome) che si trovano entro una ristretta regione di spazio e che emettono una grande quantità di luce ultravioletta che ionizza il gas circostante, formando una regione H II.Le associazioni OB sono ammassi stellari che possono contenere da poche unità fino a centinaia di stelle. Il fatto che le stelle di tipo O e B abbiano vita breve implica che anche le associazioni OB siano molto giovani,  avendo un’età compresa tra i 5 e 50 milioni di anni.

Si pensa che il vento stellare del gruppo di stelle O e B eserciti pressione sulla nube interstellare causando una compressione, seguita dalla formazione di stelle.

Nella regione, infatti, sono stati osservati molti globuli di Bok, ossia una nube scura formata da gas e polveri molto dense, in cui sta avvenendo il processo della formazione stellare. I globuli di Bok si trovano nelle regioni H II, visibili come nubi nere sullo sfondo luminoso.

Descrizione della fotografia:

La ripresa è stata ottenuta sommando 59 scatti da 600 secondi eseguiti nelle notti del 13, 14, 15, 18 e 19 gennaio per un totale di 11 ore e 20 minuti di esposizione.

Il risultato è stato condizionato negativamente dalla presenza della Luna in fase crescente fino ad arrivare al plenilunio (18 gennaio), che notoriamente è nemica della riprese dei DSO (Deep Sky Object) in quanto la sua fortissima luce nasconde quella delle deboli nebulose.

E’ stata usata una camera monocromatica in combinazione con filtri Ha, OIII, SIII, R, G e B in modo da ottenere una immagine in falsi colori nota come Hubble Palette a cui poi sono state aggiunte le stelle riprese con i filtri RGB (poiché i colori delle stelle nella Hubble Palette non sono quelli originali).

La Hubble Palette è chiamata così perché utilizzata per la prima volta con il telescopio spaziale Hubble,in grado di acquisire immagini a lunghezze d’onda della luce molto strette utilizzando vari filtri. Ciò consente all’astrofotografia di rivelare dettagli di oggetti nello spazio che l’occhio umano non può vedere facilmente, se non del tutto. I colori della nebulosa derivano principalmente dai vari gas che brillano o riflettono la luce.

I filtri a banda stretta possono isolare il colore specifico di questi gas. Poiché la maggior parte delle fotocamere per astrofotografia sono monocromatiche (bianco e nero), i colori devono essere assegnati arbitrariamente alle varie immagini in base al filtro utilizzato. Nella Hubble Palette l’associazione è la seguente: SII -> R, Ha -> G, OIII -> B.

A cura di Biagio De Simone e Giovanni Fiume

I dettagli tecnici sono descritti nel link https://www.astrobin.com/4no4dy/?nc=collection&nce=2013

Nebulosa Rosetta. Autore: Giovanni Fiume

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