La rubrica “Stellar(t)e” nasce dal desiderio di valorizzare le opere d’arte (che siano letterarie, figurative, o musicali) dove vengono rappresentati o citati gli oggetti celesti. Per quanto sia un’idea già esplorata e messa efficacemente in pratica da svariate persone vogliamo comunque unirci al coro e portare alla vostra attenzione le creazioni di persone che, ispirate dalla notte, hanno convogliato gli astri tra le loro mani e li hanno usati dando vita ad opere sempiterne, sopravvissute ai loro creatori e rimaste impresse nelle menti e nei cuori.
Inauguriamo la rubrica con il “Canto alle rondini” di Alfonso Gatto, poeta a noi caro in quanto conterraneo. Nato a Salerno nel 1909, è stato uno dei maggiori esponenti dell’ermetismo.
“Canto alle rondini”
Questa verde serata ancora nuova
e la luna che sfiora calma il giorno
oltre la luce aperto con le rondini
daranno pace e fiume alla campagna
ed agli esuli morti un altro amore;
ci rimpiange monotono quel grido
brullo che spinge già l’ inverno, è solo
l’ uomo che porta la città lontano.
e nei treni che spuntano, e nell’ ora
fonda che annotta, sperano le donne
ai freddi affissi d’ un teatro, cuore
logoro nome che patimmo un giorno.
Nel primo periodo il poeta descrive il paesaggio davanti a sé: un tramonto primaverile, dove la Luna appena sorta fa da padrona nella cornice. Nel secondo periodo, il verso arido delle rondini sembra invece preannunciare l’arrivo dell’inverno, simbolo dell’insofferenza dell’uomo che vive lontano dalla sua terra natale per lavoro. Infine, presentando la notte come l’apice di questo climax interiore, il poeta ci mostra come le donne che continuano a portare nel loro cuore una speranza sono partecipi, insieme a lui stesso, di un senso di disillusione verso la vita. Con questa opera Alfonso Gatto fa riferimento alla nostra Luna ma in maniera marginale, intesa solo come elemento paesaggistico che fa da preludio alla sera. Più si scende nel buio della notte, più lo stesso animo del poeta diventa buio, mostrandoci volta per volta cosa lo affligge maggiormente dal punto di vista esistenziale.
Una composizione di singolare bellezza, il modo migliore per inaugurare questa rubrica!
Continuate a seguirci! A cura di Biagio
Fonti:
http://www.bellatrixobservatory.org/poetry.html
https://www.900letterario.it/poesia/canto-alle-rondini-lermetismo-di-alfonso-gatto/