astrofotografia della settimana – soap bubble nebula e crescent nebula

La rubrica dedicata all’astrofotografia della settimana è stata creata per valorizzare l’attività dei nostri soci-astrofotografi. E ogni volta riescono sempre a sorprenderci con i loro fantastici lavori.

Questa volta abbiamo di nuovo il nostro socio Giovanni Fiume che in questo bellissimo scatto ha ripreso la Crescent Nebula che si trova nella parte meridionale della costellazione del Cigno.

Scoperta dall’astronomo William Herschel nel 1792, la Nebulosa Crescent ha un nome molto più romantico dato dagli astronomi, ossia NGC 6888 (perché si sa, gli astronomi non sono bravi a dare nomi alle cose …).

Questa nebulosa diffusa dista da noi circa 5000 anni luce. Al suo interno è presente una stella di Wolf-Rayet, un tipo di stella molto calda e massiccia che espelle grandi quantità di gas; si pensa infatti che l’impatto del gas espulso con l’ambiente circostante abbia generato la nebulosa che possiamo ammirare in questa immagine

La Crescent Nebula non è l’unico oggetto visibile in questa foto!

Se ci fate caso nella zona in alto a destra si vede una bolla di colore blu, ebbene quella si chiama Nebulosa Bolla di sapone (il nome romantico dato dagli astronomi è PN G075.5+01.7, per gli amici Pippo). Questo simpatico oggetto è una nebulosa planetaria, che si forma quando una stella come il Sole, al termine della sua vita, quando non riesce più a continuare la fusione nucleare al suo interno, diventa una gigante rossa e poi espelle tutti gli strati esterni che formano questo tipo di nebulosa. Questo oggetto è stato scoperto solo pochi anni fa, per la precisione nel 2007 da un astrofilo amatore, tale Dave Jurasevich.

Com’è stato possibile ottenere questa immagine? Per i dettagli più specifici, si può consultare il seguente link:  https://www.astrobin.com/by436a/?nc=collection&nce=2013. Basti pensare che la Bubble Nebula ha una magnitudine in banda J di 19.5 (più è alta la magnitudine più l’oggetto è debole) e che, in siti bui dove la scala di Bortle (è una scala che indica la qualità del cielo, minore è il suo valore maggiore è la qualità del cielo) è 4 ci vorrebbero oltre 10 ore di integrazione. In questo caso, considerando che la foto è stata scattata dalla città di Salerno dove le luci di città non rendono la qualità del cielo ottimale (scala Bortle pari ad 8), le 4 ore e 50 minuti usate per prendere tutto il campo non sarebbero sufficienti per cui si è ricorso a funzioni basate su reti neurali e AI tramite PixInsight.

Di seguito i dati tecnici:

Telescopio:Tecnosky APO Triplet 115/800

Camera: QHYCCD QHY268 M

Montatura: Orion Atlas Pro AZ/EQ-G

Filtri: Antlia 3nm Narrowband H-alpha 36 mm  e Antlia 3nm Narrowband Oxygen III 36 mm

Maggiori informazioni le potete trovare su:

https://www.astrobin.com/by436a/?nc=collection&nce=2013

A cura di Paolo Rota e Giovanni Fiume

Crescent Nebula al centro e sulla destra la Soap Bubble Nebula. Autore: GIovanni Fiume

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