Un recente studio pubblicato su Nature rivela che alcuni campioni di rocce marziane analizzati da Perseverance hanno mostrato segni di fluorescenza indicativi di possibili molecole organiche!
progettato dal Jet Propulsion Laboratory, è progettato per esplorare il suolo marziano ed analizzare i campioni di terreno. Trasporta sette strumenti principali, diciannove telecamere e due microfoni.
Il rover con sé portava anche un mini-elicottero Ingenuity) con lo scopo di testare la possibilità di volo su Marte, dove c’è un’atmosfera molto più rarefatta di quella terrestre; il test è stato un successo e da quel momento il piccolo elicottero aiuta Perseverance nell’esplorazione del cratere Jezero.
L’obiettivo principali del rover è l’identificazione di ambienti antichi che fossero in grado di sostenere la vita.
I risultati di quest’ultima scoperta sono stati ottenuti dallo strumento Sherloc di Perseverance che permette di mappare e analizzare varie tipologie di materiali.
Analizzando i dati ottenuti dallo strumento sono stati identificati segnali di molecole organiche.
«Sherloc è uno spettrometro Raman risonante e di fluorescenza molto sensibile per la rivelazione di organici, in quanto utilizza un laser nel profondo ultravioletto che induce negli organici un’emissione di fluorescenza ben separata dallo scattering Raman e quindi permette di raccogliere simultaneamente entrambe queste tipologie di segnali sullo stesso rivelatore» spiega l’astrobiologa Teresa Fornaro, ricercatrice all’INAF di Arcetri.
Tuttavia, per avere delle conferme a questi indizi bisognerà aspettare analisi più approfondite, che potranno avvenire solo quando i campioni verranno riportati sulla Terra dalle prossime missioni spaziali verso il pianeta rosso.
A cura di Vito
Fonti:
https://www.media.inaf.it/2023/07/12/molecole-organiche-marte-sherloc/