Se ti fai male su quella luna non preoccuparti, c’è l’acqua ossigenata!

Il perossido d’idrogeno, formula chimica H2O2, è noto anche come “acqua ossigenata” ed ha numerose applicazioni nella vita di tutti i giorni. La principale è quella di antisettico, impedendo il proliferare di microorganismi nelle ferite aperte o nelle escoriazioni.

Per produrlo sulla Terra c’è bisogno di un laboratorio e di competenze nel campo della chimica, mentre al di fuori della nostra atmosfera tutto ciò non è necessario. Difatti è stato trovato in concentrazioni significative ai poli di una luna di uno dei giganti gassosi del nostro Sistema Solare.

Stiamo parlando di Ganimede, il più grande dei satelliti di Giove, nonché il più grande satellite di tutto il Sistema Solare. Grazie alle osservazioni condotte con lo strumento ad infrarossi NirSpec montato sul James Webb, gli autori dello studio pubblicato su Science Advances hanno dimostrato la presenza di H2O2 ai poli della luna medicea. Ma come mai si è formato? E, soprattutto, come mai ai poli?

La risposta risiede nel campo magnetico di Giove. Le emissioni di plasma magnetosferico proveniente dal gigante gassoso intercettano Ganimede e, grazie al processo di radiolisi, queste trasformano il ghiaccio in altri composti, tra cui l’acqua ossigenata. Ciò avviene ai poli poiché all’equatore della luna gioviana il campo magnetico della stessa è più intenso, bloccando quindi più efficacemente tutto ciò che il gigante gassoso rigurgita nello spazio.

E’ una scoperta di notevole importanza, considerato che tutto ciò aiuta a capire le interazioni tra i campi magnetici di Ganimede e Giove, coppia che rappresenta un unicum nel Sistema Solare dato che Ganimede è l’unico satellite di cui si è rilevato un campo magnetico non trascurabile. Inoltre, questa scoperta va a sommarsi insieme a tutte le altre innumerevoli ricerche mirate alla risposta di una delle più grandi domande aperte della scienza: c’è vita fuori dal nostro pianeta?

Tra i coautori dello studio, citiamo Alessandro Mura e Federico Tosi, entrambi dell’INAF. Una scoperta che vede ancora una volta i nostri connazionali in campo. Congratulazioni!

A cura di Biagio

Credits immagine artistica: Simon Cattlin, https://www.simoncattlin.com/gallery/the-icy-calm

Fonte: https://www.media.inaf.it/2023/07/26/ganimede-perossido-idrogeno/ 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto