Il mese di luglio é finito con una notizia spiacevole per gli amanti dello spazio, la Nasa aveva temporaneamente perso i contatti con la sonda spaziale Voyager 2.
La Voyager 2 é stata lanciata nel 1977 e dopo 46 anni anni si trova a poco più di 20 miliardi di chilometri della Terra, corrispondenti a circa 18,5 ore luce, diventando di fatto una delle poche sonde mai costruite dall’uomo ad aver attraversato tutto il sistema solare.
Fu lanciata da Cape Canaveral a bordo di un razzo Titan III, razzo sviluppato dall’Air Force per poter lanciare carichi pesanti.
La sonda Voyager 2 durante il suo tragitto ha sorvolato tutti i quattro pianeti giganti gassosi appartenenti al nostro sistema solare: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. La maggior parte delle informazioni che abbiamo su Urano e Nettuno provengono proprio da questa sonda, l’unica ad aver mai visto da vicino i due pianeti.
Dopo aver superato Nettuno la sonda ha continuato il suo viaggio verso i confini del sistema solare. Ad oggi é ancora funzionante ed é il secondo oggetto più lontano dalla Terra, seconda solo alla sua gemella Voyager1.
La sonda é uscita dall’eliosfera, attraversando l’eliopausa, durante la fine del 2018, conferma ricevuta grazie ad uno strumento capace di rilevare le caratteristiche del vento solare. Con eliopausa ci si riferisce alla zona dove il vento solare é fermato dal mezzo interstellare.
Le sonde Voyager sono famose anche perché trasportano a bordo un disco placcato in oro, il Voyager Golden Globe, nel quale sono contenute immagini e suoni provenienti dalla Terra.
Il 21 luglio la Nasa aveva perso i contatti con la sonda a causa di alcuni comandi errati che hanno disallineato la sonda di circa due gradi rispetto al nostro pianeta. Da allora la sonda non é stata in grado di ricevere e di trasmettere informazioni.
Inizialmente ci si aspettava di ripristinare le comunicazioni il 15 ottobre, quando la sonda, grazie a un sistema progettato appositamente per queste evenienze, avrebbe automaticamente cambiato il suo orientamento, riposizionando l’antenna in direzione della Terra.
Quattro giorni fa , però , é stato rilevato un debole segnale inviato dalla sonda.
In quella occasione si é pensato di lanciare un forte segnale che potesse essere intercettato dalla sonda impartendole il comando di riallinearsi.
Ieri é giunta la notizia che il tentativo ha avuto successo.
Per almeno qualche altro anno, fin quando avrà energia, potremo continuare ad avere informazioni sul lungo viaggio che la sonda ha intrapreso.
Fonti: https://www.media.inaf.it/tag/voyager-2/
https://www.thetimes.co.uk/article/voyager-2-1-spacecraft-interstellar-space-distance-earth-5j9dmqs9f