Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedetevi perchè l’Universo esiste. Siate curiosi
Stephen Hawking
Dopo una meritata settimana di riposo del nostro staff riprendiamo la pubblicazione sui nostri social e sul nostro sito con l’astrofotografia della settimana.
E non potevamo non iniziare con questa splendida immagine di Saturno effettuata dal nostro socio Nunzio Micale. L’immagine, ripresa pochi giorni fa, vediamo il Signore degli Anelli in tutto il suo splendore.
Proprio gli anelli rendono questa pianeta gassoso unico.
Si può notare la divisione Cassini che divide in due parti gli anelli di Saturno. Fu proprio l’astronomo italiano Giandomenico Cassini ad ipotizzare la natura degli anelli e vi individuò la prima suddivisione o lacuna (che porta il suo nome ancora oggi). La struttura “granulare” degli anelli fu dimostrata invece dal fisico scozzese James Clerk Maxwell. Sono principalmente composti da particelle di ghiaccio (e in piccola parte da rocce e polveri) che sono anche il motivo del loro albedo molto alto. L’albedo è la proprietà di un materiale di riflettere la luce e il suo valore è compreso tra 0 ed 1; per valori prossimi a zero il corpo non riflette nulla, viceversa per valori prossimi all’unità viene riflessa la quasi totalità della radiazione; il valore degli anelli di Saturno oscilla principalmente tra o.4 e 0.6
L’origine degli anelli non è ancora ben conosciuta, ma ci sono due ipotesi a riguardo: che siano il risultato della distruzione di un satellite di Saturno, oppure che siano un “avanzo” del materiale da cui si formò Saturno che non è riuscito ad assemblarsi in un corpo unico.
Anche se dall’immagine sembrano essere solo due, gli anelli saturniani sono più di 30, con l’anello E il più lontano! Si estendono fino a 120.000 km e hanno uno spessore di solo qualche metro. Una scoperta recente afferma che un anello in particolare (quello F) è in continua evoluzione a causa dell’interazione tra l’anello e le lune di Prometeo e Pandora.
Sapevate che gli anelli di Saturno potrebbero non essere eterni? Purtroppo secondo le ultime teorie saranno destinati a cadere sul gigante gassoso a causa della gravità ma i satelliti presenti nelle vicinanze continuano ad alimentarli. Chi vincerà? Le teorie sono varie e in ogni caso sarà molto difficile vedere cosa accadrà tra qualche centinaio di milioni di anni!
Di seguito i dettagli tecnici:
Celestron 8″
Advanced VX NexStar+
ZWO ASI 224 MC-color
Barlow 2x APO
filmato da 11000 frame
stack 45% con Autostakkert!3 ed elaborato con AstroSurface e Photoshop
A cura di Paolo Rota e Nunzio Micale. Citazione scelta da Domenico Tancredi.