L’India è entrata a far parte di quelle poche nazioni che sono riuscite a raggiungere la Luna con una propria sonda; le altre sono state Unione Sovietica, Stati Uniti e Cina.
Questa missione non è stato il primo tentativo da parte dell’india di riuscire nell’impresa, l’anno scorso è fallito il tentativo con il lander Vikram della missione Chandrayaan-2 e nel 2019 la prima.
Chandraya-3 ha una configurazione simile a quella del suo predecessore, presentando un lander chiamato Vikram e da un rover chiamato Pragyan.
Dal fallimento del primo tentativo sono passati quattro anni, fallimento che comportò un grande sconforto per il team della missione. Iconiche le immagini del capo dell’agenzia di allora K Sivan, in lacrime.
Tuttavia il premier Modi in quell’occasione aveva fatto una promessa, “Presto ci sarà una nuova alba e un domani più luminoso”, e così è stato.
La sonda è stata lanciata il 14 luglio 2023 ed è entrata nell’orbita lunare il 5 agosto. Il lander è atterrato nella regione del polo sud lunare il 23 agosto 2023 rendendo l’India il primo paese ad essere atterrato con successo vicino al polo sud.
La regione del polo Sud lunare riveste particolare interesse scientifico a causa di precedenti studi che mostrano la presenza di una grande quantità di ghiaccio. Tuttavia, il terreno e le condizioni di luce imprevedibili che sono favorevoli alla sopravvivenza del ghiaccio rendono le missioni di allunaggio in quella zona molto complicate.
Se si riuscisse a prelevare un campione di ghiaccio si potrebbero trovare informazioni sulla storia della Luna e della sua formazione ma anche sulla formazione stessa del Sistema Solare.
Gli obiettivi della missione Chandrayaan-3 erano far atterrare un lander in modo sicuro, dimostrare la capacità di guidare un rover sulla luna e condurre esperimenti sui materiali di superficie.
Come abbiamo accennato la missione è formata da un lander e da un rover.
Il compito principale del lander, chiamato Vikram, è garantire un atterraggio morbido sulla superficie lunare.
Il lander è equipaggiato anche con vari strumenti scientifici che permettono di compiere alcune analisi sul posto.
Il rover, Pragyan, è invece un piccolo veicolo con sei ruote; ha una massa di soli 26 chilogrammi e una lunghezza poco inferiore al metro.
Sul rover è montato uno spettrografo a raggi X che permetterà di derivare la composizione chimica della superficie ed uno spettroscopio di degradazione indotto dal laser che permetterà di determinare la composizione elementare del suolo lunare.
Per l’India il 23 agosto è stato un giorno da ricordare. Il ministro Modi ha dichiarato tale data come Giornata nazionale dello spazio.
Foto della Luna in copertina: Nazzareno Mucci
Fonti:
https://www.media.inaf.it/2023/08/18/allunaggio-chandrayaan-3-luna-25/ https://www.media.inaf.it/2023/08/23/chandrayaan-3-approdo-luna/