A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi sembrava di riempirmi di stelle.
Tiziano Terzano
Protagonista della nostra rubrica settimanale sull’astrofotografia della settimana è M20, nebulosa ad emissione detta anche Nebulosa Trifida (la si può trovare nei cataloghi anche col nome NGC 6514).
E’ individuabile nella costellazione del Sagittario 8° al di sopra della stella Al Nasl (che rappresenta la punta del Sagittario) ed è distante da noi 5000 anni luce (si trova infatti nel cosiddetto Braccio del Sagittario, il braccio della nostra galassia più interno rispetto al nostro).
Anche se fu Charles Messier ad inserirla nel catalogo la scoperta di questo oggetto è da attribuire all’astronomo francese Guillaume Le Gentil. Le bande oscure furono invece viste per la prima volta da William Herschel.
Poco al di sotto si trova la Nebulosa Laguna, oggetto più brillante e visibile (in luoghi senza inquinamento luminoso) anche ad occhio nudo.
L’oggetto è facilmente osservabile già con un binocolo amatoriale 10×50, ma per osservare le bande di polveri che dividono la Trifida in tre parti è necessario almeno un telescopio da 20 cm di diametro (si intende osservazione diretta con l’occhio umano).
In questo complesso di nubi e polveri troviamo tre tipi di nebulose: una a emissione (la parte in rosso), una a riflessione (la parte in blu) e una oscura di gas polveri (che possiamo notare al centro, da cui come detto deriva il nome)
Si può osservare molto bene in estate, quando la costellazione del Sagittario raggiunge il miglior periodo di visibilità.
Al centro nella regione rossa è presente una stella la cui età è stimata intorno ai 300 000 anni (così come tutto il sistema) ed è la principale, ma non unica, fonte dell’emissione di questa nebulosa; sono infatti presenti altre stelle, supergiganti blu di classe O, relativamente molto giovani (la loro età è di circa 7 milioni di anni).
La nebulosa Trifida è famosa anche nel panorama musicale, essendo la copertina dell’album dei King Crimson “Islands” uscito nel 1971.
Lo scatto è stato effettuato dal nostro socio Luca Giannatiempo e di seguito sono riportati i dati tecnici:
- Foto effettuate da un cielo più o meno inquinato (di collina) da Montecorvino Rovella (SA) a luglio 2022 e in presenza di luna.
- La strumentazione utilizzata è uno SC da 8″ su montatura alt-az, fotocamera reflex full spectrum eos 450D e filtro anti inquinamento Optolong l-pro.
- Lo scatto è il risultato della somma in DSS ed elaborazione in Photoshop di 133 pose da 20″ l’una (circa 45 min tot di segnale), ISO 1600.
A cura di Paolo Rota e Luca Giannatiempo. Aforisma scelto da Domenico Tancredi.