Eccoci al settimo appuntamento con la rubrica Stellar(t)e. Poiché il nostro satellite naturale ha ispirato ed affascinato l’uomo sin dagli albori della civiltà, non vi stupirà che anche oggi ne parliamo, cercando ovviamente di portare una prospettiva sempre nuova, sempre diversa, sull’argomento.
La nostra Roberta ci racconta dell’iconico film “Voyage dans la Lune” del 1902, il film con il famoso fotogramma in bianco e nero del razzo conficcato all’interno dell’occhio di una Luna contrariata per la visita dell’uomo.
La Luna è tra i più affascinanti corpi celesti, nonché il più vicino a noi, del cielo: tutte le sere, alzando lo sguardo, la si ammira, alle volte con un certo pallore, altre con l’interessante forma a spicchio. Oltre a dominare e vegliare, ha anche una particolare influenza sull’immaginario umano: molto spesso è la protagonista di libri, canzoni, opere d’arte in generale e da circa cento anni è anche coinvolta in una “nuova” arte figurativa, ovvero il cinema. Dal genio di Georges Méliès, la luna ha l’onore di essere la protagonista di quello che è considerato il primo film di fantascienza della storia, che fu anche uno dei primi capolavori degli esordi dell’arte cinematografica. “Le Voyage dans la lune” (1902) racconta di un gruppo di astronomi che decide di sparare, tramite un gigantesco cannone, una navicella a forma di proiettile. Il proiettile arriva sulla Luna (che ha un volto umano) conficcandosi direttamente nel suo occhio, provocandole una visibile irritazione. Da notare che questa scena è entrata nell’immaginario collettivo come una delle sequenze più rappresentative della storia del cinema. I viaggiatori incontrano i Seleniti, che li catturano, ma gli scienziati riescono a fuggire e ripartono facendo cadere il proiettile verso il basso, verso la Terra (secondo un’intuitiva legge di gravità, secondo cui la Terra si trova in basso rispetto alla luna; quindi, per tornare sulla Terra devono “cadere” dalla luna). Finiscono così in mare, venendo poi riportati in un porto.
Il film, girato a 16 fotogrammi al secondo, è muto, in bianco e nero (ma si conoscono anche versioni colorate a mano). Esso è composto come “film a quadri”, cioè una serie di scene ad inquadratura fissa (con sfondi e durata variabile). Per la precisione vi sono diciassette quadri (sfondi e sceneggiature) differenti, ma il più interessante di questi, oltre alla nota rappresentazione della luna, è il quadro dell’allunaggio, in cui durante il riposo dei protagonisti, compaiono nel cielo visioni di una stella cometa, delle sette stelle dell’Orsa Maggiore con facce di donne ed infine di stelle e pianeti, ciascuno dei quali sono personaggi animati. Questa sequenza è molto complessa, poiché vi è l’utilizzo di tecniche diverse: sovraimpressione (per la stella cometa), in cui si utilizzano più scatti di uno stesso fotogramma per creare movimento e il trucco dell’esposizione multipla (per la rappresentazione dell’Orsa Minore e dei pianeti), in cui, ottenibile tramite montaggio, un attore può essere in luoghi o avere look diversi (in questo caso tutto secondo l’estetica dell’Art Nouveau). Tutte queste tecniche, ovviamente, sono invenzioni di Méliès. Il ritmo del cortometraggio è definibile “giocosamente frenetico”, con uno stile di un allegro balletto.
Perché è importante? Questo film è importante perché è un esempio di insieme delle tecniche sperimentali riguardanti la regia, il montaggio e gli effetti speciali del “cinema delle attrazioni”, a scapito di narrazioni scarne e semplici. Per giunta, ispirato al famoso romanzo di Verne, è di ispirazione in diverse altre opere famose, nonché continuo oggetto di studio per le tecniche cinematografiche.
Concludo consigliando la visione di questo cortometraggio immaginando di essere un cafè francese per essere travolti da questo mondo magico ed immaginario, creato solo per intrattenere e stupire tutti, come voleva il grande Méliès, padre degli effetti speciali.
Nel caso in cui vogliate godervi questa iconica pellicola, prendete i popcorn e cliccate sul seguente link (YouTube): https://www.youtube.com/watch?v=8Ow_MmyFtm0
Buona visione!
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A cura di Roberta
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Viaggio_nella_Luna
https://festival.ilcinemaritrovato.it/film/le-voyage-dans-la-lune/