Con il primo giorno del mese di ottobre ritorna la rubrica sul cielo del mese.
Il mese di ottobre sarà condizionato da una notte dove dormiremo un’ora in più, per la felicità di molti. Torna, infatti, l’ora solare nella notte tra sabato 28 e domenica 29; dovremo quindi spostare la lancetta dell’orologio un’ora indietro.
La stessa notte in cui cambieremo l’orario avverrà anche uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno, sarà visibile un’eclissi parziale di Luna.
Nell’immagine è mostrata una mappa globale in cui la regione evidenziata in grigio sono le zone dove non è possibile vedere l’eclissi lunare parziale, mentre la regione chiara individua le zone dove sarà possibile vederla.
Nell’immagine sono presenti alcuni dettagli sull’eclisse tra cui data ed ora nell’orario di Greenwich.
Se volete indicazioni esatte per l’orario nel vostro paese potete consultare la tabella seguente:
Le notti di ottobre saranno caratterizzate da una presenza perenne di Giove.
Giove prosegue, infatti, il suo cammino verso l’opposizione al Sole, quando raggiungerà la migliore visibilità per l’anno. Grazie a ciò è visibile per quasi tutta la notte, è possibile osservarlo ad inizio serata ad Est e al culmine a Sud per poi abbassarsi ad occidente mentre Venere appare sulla parte opposta della volta celeste.
Venere sarà visibile prima del sorgere del Sole, alla fine del mese sorgerà quasi 4 ore prima del Sole.
Marte durante il mese di ottobre non è osservabile in quanto molto vicino al Sole e per questo difficile da scorgere.
Ugualmente il pianeta Mercurio sarà difficile da osservare ad inizio mese in quanto molto vicino al Sole; sorge infatti solo un’ora prima del Sole, con il quale raggiungerà la congiunzione il 20 ottobre divenendo, di fatto, inosservabile.
Il periodo migliore per osservare Saturno durante il mese di ottobre saranno le prime ore della sera e nel corso della notte lo vedremo sempre più basso sull’orizzonte.
Per quanto riguarda i due giganti ghiacciati, sono entrambi osservabili durante la notte, tuttavia a causa della loro bassa luminosità è necessario l’impiego di un telescopio per riuscire a scorgerli.
Nel mese corrente avremo opportunità di osservare congiunzioni molto belle.
Già questa notte abbiamo la prima congiunzione del mese, la Luna e Giove saranno in congiunzione nella costellazione dell’Ariete.
La sera del 2 ottobre questa congiunzione si ripeterà aggiungendo un terzo attore, le Pleiadi; congiunzione che avremo anche il 29 ottobre.
Il 24 ottobre avremo, invece, la congiunzione tra Saturno e Luna nella costellazione dell’Acquario.
Con il mese di ottobre salutiamo le costellazioni che hanno dominato il panorama estivo e iniziamo a far spazio alle costellazioni che domineranno la scena durante le notti autunnali. In tarda serata inizieranno ad essere visibili lungo l’eclittica il Toro e i Gemelli.
Le costellazioni protagoniste di ottobre saranno Cassiopea, Andromeda e Pegaso.
Pegaso, che transita al meridiano proprio durante ottobre, è facilmente riconoscibile grazie all’asterismo del Quadrato.
Altra costellazione che attraverserà il meridiano è il Pesce Australe, una piccola costellazione individuabile grazie alla brillante stella Fomalhaut, il cui significato è “bocca del pesce” e appare molto brillante.
Tra gli oggetti di profondo cielo interessanti da osservare c’è sicuramente M15, uno degli ammassi globulari più densi della Via Lattea, che si trova nella costellazione di Pegaso.
Oggetti molto interessanti sono anche i due ammassi aperti M29 e M39 nella costellazione del Cigno.
Con il cielo autunnale diventa favorevole l’osservazione di uno degli oggetti più caratteristici di questo periodo, la galassia di Andromeda, la galassia di grandi dimensioni più vicina alla nostra Via Lattea.
Ottobre è anche molto ricco di stelle cadenti, avremo infatti le Orionidi e le luminose Draconidi insieme ad altre cinque piogge meteoriche nell’arco del mese.
Le Orionidi costituiranno la pioggia di meteoriti più spettacolari di ottobre 2023, sono visibili ovunque e saranno visibili dal 2 ottobre al 7 novembre raggiungendo il picco il 22 ottobre; sarà possibile osservarle fino al mattino.
Le Orionidi sono molto famose in quanto si tratta di meteoriti che occasionalmente producono palle di fuoco luminose, conquistando in questo modo un posto nella classifica delle più belle piogge di meteoriti dell’anno.
Il 9 ottobre è invece il giorno del picco delle Draconidi, le cui condizioni di osservazioni sono particolarmente favorevoli grazie alla presenza di una luna calante che non ne ostruirà la vista.
A cura di Vito Saggese
Fonti:
http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Ottobre_2023#PER_PRIMA_COSA_IL_CIELO_SERENO
Credit: Tom Howard, Crawley, Sussex, UK