Si è conclusa poco fa la conferenza stampa organizzata dall’ESA che ha annunciato e diffuso le prime immagini scientifiche del satellite EUCLID.
Immagini a dir poco sensazionali!
Possiamo vedere, per esempio, l’ammasso di galassie di Perseo in tutto il suo splendore e con la presenza di tanti puntini rossi, che rappresentano galassie distanti oltre 10 miliardi di anni luce.
Oppure la splendida galassia a spirale IC 342 dove, grazie alle osservazioni nell’infrarosso, sono state osservate caratteristiche che potrebbero accomunare questa galassia alla nostra Via Lattea.
Ancora, abbiamo la galassia irregolare NGC 6822 distante da noi “solo” 1.6 milioni di anni luce. Ma la cosa incredibile sono i numerosi ammassi stellari scoperti in questa galassia, che consentono di verificare la sua formazione.
Ma EUCLID non si è limitata ad osservare solo galassie.
Abbiamo infatti l’immagine spettacolare dell’ammasso globulare NGC 6397 a circa 7800 anni luce da noi. Il grande campo di vista del satellite permette di osservare oggetti del genere nella loro interezza fornendoci dettagli che prima non potevamo avere.
E, per finire, abbiamo anche la sensazionale immagine della Nebulosa Testa di Cavallo, nella costellazione di Orione, zona ricca di stelle in formazione in cui si stima sia possibile rilevare pianeti di tipo gioviano appena formati e stelle nane brune.
Questo e molto altro sarà possibile con EUCLID, satellite della NASA che ci fornirà la mappa galattica più completa che si possa avere, offrendo preziosissime informazioni sulla distribuzione della materia oscura, che permea tutto l’Universo.
A cura di Paolo Rota
Crediti immagini : ESA