Bentrovati con la rubrica dedicata al cielo del mese. Lasciato alle spalle febbraio siamo arrivati al mese a cavallo tra l’inverno e la primavera, marzo.
Infatti il giorno 20 cade l’equinozio di primavera, giorno in cui la durata del dì e della notte sono uguali, anche se non è proprio così!
Questo evento si ha quando il Sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest.
Si può notare come l’equinozio non cada il 21 come di consueto ma un giorno prima. In realtà questo evento oscilla sempre tra il 19 e il 21 Marzo senza mai avere una data fissa!
Ciò è dovuto al fatto che l’anno tropico dura 365 giorni 5 ore e 48 minuti, con la compensazione di 1 giorno ogni 4 anni che ci fa avere gli anni bisestili. Oltre a ciò vanno considerati altri effetti che, seppur con peso minore, influiscono sulla data dell’equinozio come nutazioni, influenze gravitazionali di altri pianeti, spostamento del semiasse maggiore dell’orbita terrestre e via dicendo.
Riguardo al falso mito della durata identica tra giorno e notte, la causa è dovuta al fatto che l’equinozio viene considerato in base alla posizione del centro del disco solare quando sorge; in realtà la parte superiore del Sole che noi vediamo si trova già oltre l’orizzonte quando il centro solare sorge. La stessa cosa avviene per il tramonto, ragion per cui la durata del dì è di circa 6-7 minuti maggiore di quella della notte.
Oltre al passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile ci sono altri eventi interessanti di carattere astronomico che avvengono nel mese di Marzo.
Iniziamo dalla Luna. Avremo la fase Nuova quando essa raggiungerà il punto più vicino alla Terra (detto perigeo) il giorno 10 marzo, questo sarà il periodo ideale per gli astrofotografi di oggetti di profondo cielo. Due settimane dopo, il 25 Marzo, sarà in fase Piena.
Quali pianeti saranno visibili?
Partendo dal più vicino al nostro Sole, Mercurio, lo si potrà osservare subito dopo il tramonto molto basso sull’orizzonte. Il giorno 25 sarà il migliore per osservarlo, dato che tramonterà dopo un’ora e 40 minuti rispetto al Sole.
Venere sta diventando sempre meno visibile, dato che nelle prossime settimane andrà in congiunzione con la nostra stella. Resta osservabile solo poco prima dell’alba. Nelle stesse condizioni abbiamo Marte che è il primo dei pianeti mattutini a sorgere.
Giove continua ad essere il pianeta meglio osservabile la sera subito dopo il tramonto. Sta riducendo pian piano la sua osservabilità ma resta comunque ancora ben visibile.
Saturno si potrà ammirare sempre nei cieli mattutini insieme a Marte e Venere. Con quest’ultimo formerà un’interessante congiunzione la mattina del 22 Marzo.
Urano si trova nelle stesse condizioni di Giove ma per essere osservato è necessario l’ausilio di un buon strumento.
Impossibile da osservare in questo mese Nettuno, che si trova in congiunzione con il Sole.
Anche se abbiamo ancora i cieli invernali, iniziano a venir fuori le costellazioni più primaverili. Nelle prime ore notturne, ad est, è possibile ammirare le costellazioni di Leone e Vergine, regione ricca di oggetti extragalattici come il tripletto del Leone. Vicino al Leone si trova la costellazione dei Gemelli con le sue due stelle più luminose, Castore e Polluce. In mezzo alle due costellazioni si trova la famosa Nebulosa del Granchio, primo oggetto del catalogo Messier.
Sempre padrona del cielo la splendida costellazione di Orione, facilmente riconoscibile per le tre stelle che formano la cintura, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Poco sotto queste tre stelle si può scorgere, anche ad occhio nudo in cieli poco inquinati, la Nebulosa di Orione. Nelle sue vicinanze si trovano altri due oggetti di profondo cielo molto noti come la Nebulosa Fiamma e la Nebulosa Testa di Cavallo.
Nei pressi di Orione abbiamo la costellazione del Toro con la più luminosa delle sue stelle, Aldebara, che forma insieme alle stelle vicine l’ammasso aperto delle Iadi. Altro ammasso stellare ben visibile è quello delle Pleiadi, poco distante dal Toro.
Dall’altro lato di Orione si ha invece la costellazione del Cane Maggiore, dove si trova la stella più luminosa del cielo dopo il Sole, Sirio.
Andando verso nord si trovano sempre le costellazioni dell’Orsa Maggiore, anche questa ricca di galassie come le note Galassie di Bode e la costellazione di Cassiopea, con la sua famosa forma a ‘W’. Sotto Cassiopea si trova Andromeda e, andando verso il Toro, la costellazione di Perseo.
Spesso quando si osserva il cielo si notano alcuni punti luminosi con luce fissa che si muovono nel cielo per poi affievolirsi fino a scomparire. Niente panico, non si tratta di alieni o navicelle misteriose, sono semplicemente satelliti artificiali.
Sopra la nostra testa ne orbitano migliaia e se ne possono osservare in una sola notte un numero incredibile! Tra questi spicca quello più luminoso che spesso solca per qualche minuto i nostri cieli: si tratta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)!
Al suo interno si trovano gli astronauti per condurre esperimenti di vario tipo (in passato ci sono stati famosi astronauti italiani come Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti). Nel mese di marzo sarà visibile nella prima metà del mese poco prima dell’alba. A partire dal 14 marzo si potrà osservare in prima serata. Segnaliamo le date del passaggio della ISS sopra i nostri cieli: 14 Marzo, 16 Marzo, 29 Marzo, 30 Marzo.
Per concludere segnaliamo le seguenti comete visibili nel nostro cielo di marzo: la 62P TSUCHINSHAN 1, la 114P/KUSHIDA che dovrebbe diventare più luminosa nei prossimi mesi e la 12P/PONS-BROOKS.
A cura di Paolo Rota
Fonti:
https://www.coelum.com/appuntamenti/cielo-del-mese/transiti-iss-notevoli-per-il-mese-di-marzo-2024
https://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Marzo_2024
https://www.astronomia.com/2024/02/29/il-cielo-di-marzo-2024/