La tempesta solare più potente di sempre

Nello scorso weekend hanno fatto il giro dei social le foto della splendida “aurora” SAR avvistata quasi ovunque lungo la nostra amata Italia. Questo fenomeno è automaticamente passato alla storia per via dell’eccezionale intensità della tempesta geomagnetica. Un livello G5 sulla scala definita dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA): non se ne vedevano così intense da ottobre 2002.

Il livello G5 è stato osservato contro le iniziali previsioni di un livello G3 che avrebbe sì, dato spettacolo, ma non ai livelli di cui siamo stati fortunati testimoni.

Ciononostante, non è stato questo il caso più eclatante della storia. Dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, di quasi 165 anni. Nel 1859 l’astronomo Carrington stava osservando la nostra stella tramite un telescopio solare quando fu improvvisamente abbagliato da un brillamento superficiale molto intenso. 

Era stato appena osservato un Coronal Mass Expulsion dal Sole, detto anche CME. Nulla di diverso da quello che abbiamo visto noi, se non per il fatto che fu notevolmente più intenso. L’effetto che queste tempeste solari hanno sulla terra si può quantificare grazie all’indice detto Disturbance storm time index (DST): più questo è basso in valore più l’effetto è marcato. 

L’evento dello scorso 11 maggio 2024 ha provocato un disturbo al campo magnetico terrestre di −412 nT sulla scala del DST, mentre nel 1859 si arrivò anche a valori tra -1600 e -1760 nT. Ma in termini pratici, cosa successe?

Gli effetti furono devastanti: furono interrotte le comunicazioni via telegrafo per ben 14 ore e ci furono incendi dovuti al sovraccarico degli impianti elettrici. All’epoca l’aurora fu vista in maniera nitida anche a Roma e Napoli.

E se succedesse oggi? Difficile stimare il totale dei danni, ma vi basta riflettere su quanto dipendiamo dalla tecnologia per capire che un brillamento solare molto intenso ci metterebbe in ginocchio e causerebbe danni economici per miliardi e miliardi di euro.

Con questo cosa intendiamo? Ritornare a quando si stava peggio perché si stava meglio? Assolutamente no. Il progresso scientifico/tecnologico deve continuare spedito, e di pari passo dovrebbe esserci progresso umano e morale, però con la consapevolezza che possiamo aspettarci di tutto dal cielo sopra le nostre teste.

A cura di Biagio

SAR ripresa dai cieli della Puglia. Crediti: Nunzio Micale

Fonti:

https://www.astronomitaly.com/blog/astronomy-pictures-and-news/aurora-boreale-sar-tra-10-e-11-maggio-2024-scritta-una-pagina-di-storia-astronomica-tempesta-geomagnetica-g5

https://sorvegliatispaziali.inaf.it/national-oceanic-and-atmospheric-administration-noaa/

https://sorvegliatispaziali.inaf.it/classificazione-noaa-delle-tempeste-geomagnetiche/ 

https://magazine.impactscool.com/spazio/levento-di-carrington-una-lezione-per-il-futuro/

https://www.geopop.it/levento-di-carrington-storia-della-piu-potente-tempesta-geomagnetica-mai-registrata/ 

https://wdc.kugi.kyoto-u.ac.jp/dst_realtime/202405/index.html 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto