Astrofotografia della settimana – Nebulosa Cavalluccio Marino

“Equipaggiato con i suoi cinque sensi, l’uomo esplora l’universo che lo circonda e chiama Scienza questa avventura.”

                                                                                        Edwin Hubble

La sinuosa Barnard 150, conosciuta anche come Nebulosa del Cavalluccio Marino, è una nube molecolare oscura di polvere situata nella costellazione di Cefeo, nella regione settentrionale della Via Lattea, a circa 1200 anni luce dalla Terra.

Scoperta dall’astronomo Edward E. Barnard, questa nebulosa è uno dei 182 oggetti che lo scienziato catalogò durante le sue ricerche. Una delle caratteristiche distintive di Barnard 150 è la sua alta densità, che le consente di assorbire tutta la luce proveniente dalle stelle situate dietro di essa. Sebbene in passato si pensasse che fosse priva di stelle, in realtà le nebulose oscure e le nebulose a emissione sono veri e propri fucine stellari. Questo perché sono regioni particolarmente dense di gas e polveri, che possono aggregarsi a seguito di perturbazioni gravitazionali all’interno della nebulosa. L’aggregazione gravitazionale continua fino a quando la protostella non raggiunge le condizioni necessarie per la sua “accensione”, ovvero l’avvio dei processi di fusione nucleare.

Per questo motivo, all’interno della Nebulosa del Cavalluccio Marino si trovano stelle, anche se difficilmente visibili al di fuori della banda dell’infrarosso.

Scatto del nostro socio Edmondo Giuliano. Aforisma scelto da Domenico Tancredi.

Dettagli tecnici:

 Telescopio SVBony SV503 102ED 

Camere di acquisizione Omegon veTEC 571 C

Montatura Sky-Watcher EQ6 Pro

Filtro Optolong L-QEF 2″

Software Pleiades Astrophoto PixInsight

Scatti 6/7 maggio 2024

Pose 127×300 Integrazione 10h 35′

Immagine della nebulosa Barnard 150. Autore: Edmondo Giuliano

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