“L’infinito è, e resta, il contrario del finito. Dal punto di vista scientifico non saprei dire altrimenti. Più bravi di me saranno i filosofi. E i poeti.”
( Margherita Hack )
L’astrofotografia di oggi è una ripresa delle Nebulosa Velo del nostro socio Nazzareno Mucci.
Scoperta nel 1784 da William Hershel, si tratta di una nebulosa ad emissione, originatasi in seguito all’esplosione di una supernova diversi milioni di anni fa. Situato nella costellazione del Cigno, questo oggetto si trova a circa 2000 anni luce di distanza dalla Terra e si estende per più di 100 anni luce.
In questo scatto il focus è su NGC 6992, il resto di supernova che insieme a NGC 6995 forma il complesso di Cadwell 33, o Nebulosa Velo Est. Cadwell 33 rappresenta la parte più luminosa della nebulosa e mostra una particolare colorazione dovuta alla presenza di ossigeno (blu), zolfo (verde) ed idrogeno (rosso).
In futuro, nel giro di poche migliaia di anni, è possibile che NGC 6992 scompaia a causa della rapida dispersione di materia, dovuta alla sua grande velocità di espansione, fino a non lasciare alcuna traccia.
Aforisma scelto da Domenico Tancredi
