Astrofotografia della settimana – Muro del Cigno

La cosa più grande è lo spazio, perché tutto comprende.

                                                                                                           Talete

“C’è qualcuno che può rompere il muro del suono” cantava Ligabue nel suo omonimo brano del 2013. Perché, negli umani affari, ci sono muri che è possibile rompere, che è giusto rompere. Concetto ribadito anche molti anni prima nel famosissimo album “The Wall”, realizzato dai Pink Floyd.

Ci sono però muri che l’umanità non può scalfire e che per nostra fortuna rimarranno per millenni nel cielo, a meravigliarci mentre li contempliamo. 🌌

A tal proposito, nella costellazione del Cigno, è possibile ammirare un oggetto di singolare bellezza: stiamo parlando del “Muro del Cigno”: questo è una particolare porzione della Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nella costellazione del Cigno. Si può individuare andando poco ad Est-Sud Est rispetto alla brillantissima stella Deneb. ✨️

Il Muro del Cigno fa parte di una nebulosa ad emissione. In essa, giovani stelle molto calde emettono luce che viene assorbita dai gas e dalle polveri della stessa nebulosa. Assorbendo l’energia della luce incidente, i gas vengono privati di uno o più elettroni ed emettono l’energia assorbita sotto forma di una luce che possiamo ammirare nei delicati “panneggi” immortalati nella foto del nostro socio Giovanni.

Aforisma scelto da Domenico Tancredi

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