Cielo del Mese – DIcembre 2024

L’osservazione del cielo deve iniziare ad occhio nudo.  E come tutte le cose importanti, richiede tempo e pazienza. Ma una volta identificata, potrete riconoscere la stessa costellazione in qualsiasi punto del cielo. Con il passare del tempo diverrà parte del paesaggio e dei vostri ricordi.

( Hubert Reeves )

L’ultimo mese del 2024 è senz’altro caratterizzato dal solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà il 21 dicembre 2024 alle ore 10:19. Il fenomeno è dovuto al raggiungimento della minima declinazione solare lungo l’eclittica, la curva immaginaria che descrive il moto apparente della nostra stella. Conseguenza di ciò è la durata minima delle ore di luce nell’emisfero boreale in quella data, a cui farà seguito un lento e graduale aumento del “giorno” fino al successivo solstizio, in giugno. 

Le scarse ore di luce, tuttavia, sono certamente favorevoli agli amanti del cielo, che in questo periodo riserva molti spettacoli affascinanti. 

LUNA

Il mese inizierà con il nostro satellite in fase di Luna Nuova (1 Dicembre). La porzione visibile aumenterà sino a culminare nel Primo Quarto il giorno 9 Dicembre e nella fase di Luna Piena il giorno 15. L’Ultimo Quarto cadrà il 23 Dicembre e l’astro chiuderà l’anno, il 31 Dicembre, in una seconda fase di Luna Nuova. 

La Luna ripresa dal nostro socio Donato Adinolfi

Da segnalare, nella notte del 13 dicembre, una congiunzione del satellite con le Pleiadi. 

PIANETI 

Dicembre presenterà, come i mesi immediatamente precedenti, molte buone occasioni per l’osservazione dei pianeti ad occhio nudo.  Di seguito alcuni dettagli sul Sistema Solare:

Mercurio sarà osservabile nelle prime ore successive al tramonto nella prima fase del mese, per poi diventare visibile alle prime luci dell’alba verso la fine dell’anno. In particolare il 25 dicembre il pianeta si troverà alla sua massima elongazione – la massima distanza angolare dal Sole – il che favorirà la sua osservazione nelle ore mattutine. 

Venere è osservabile poche ore prima del sorgere del Sole. Il giorno 4 dicembre sarà in congiunzione con il nostro satellite. 

Marte sarà individuabile molto basso sull’orizzonte, in tarda nottata, a poche ore dal sorgere del Sole.  La notte del 18 dicembre darà luogo ad una congiunzione con la Luna, individuabile in direzione del Cancro. 

Giove apparirà in direzione della costellazione dell’Ariete, restando tra i pianeti meglio osservabili di questo periodo. Il 7 Dicembre, infatti, il pianeta si troverà alla sua minima distanza dalla Terra! Potrà essere individuato in prima serata, fino al suo tramonto nelle ultime ore della notte. Inoltre, il 14 dicembre darà luogo ad un’affascinante congiunzione con la Luna

Congiunzione Luna-Giove del 14 Dicembre. Immagine elaborata con Stellarium

Saturno, come Giove, sarà un pianeta dominante nel cielo notturno. Visibile nell’Aquario, tramonterà anch’esso a notte inoltrata, poco prima del gigante del Sistema Solare. Sarà in congiunzione con la Luna il giorno 8 dicembre. 

Urano e Nettuno, visibili nella prima parte della notte rispettivamente in direzione dell’Ariete e dell’Aquario, saranno osservabili soltanto con l’ausilio di un telescopio. 

COSTELLAZIONI E OGGETTI DI PROFONDO CIELO

Indiscussa protagonista del cielo invernale è la Costellazione di Orione, la quale racchiude al proprio interno diversi oggetti di interesse astronomico. L’omonima nebulosa è senz’altro uno degli esempi più famosi, ma altri oggetti di rilievo sono la nebulosa Fiamma e la Testa di Cavallo. Il fascino di Orione è accentuato poi dalla supergigante rossa Betelgeuse, situata nella sua spalla. Questa, insieme a Procione nel Cane Minore e a Sirio, la più luminosa del cielo notturno, dà vita all’asterismo del Triangolo invernale, analogo a quello estivo generato da Deneb, Vega ed Altair.  

Nebulosa di Orione (M42) nell’omonima costellazione. Crediti: Nazzareno Mucci

Tra le costellazioni che dominano il cielo di dicembre, oltre a Orione, spiccano il Toro, i Gemelli, l’Auriga, Cassiopea e Andromeda. Cassiopea, attraversata dalla Via Lattea, ospita diverse meraviglie astronomiche come la nebulosa Anima, la nebulosa California e il doppio ammasso di Perseo. Nel Toro troviamo Aldebaran, dalla caratteristica colorazione arancione, e le Pleiadi, visibili in alto a est. Andromeda, oltre alla sua famosa galassia M31, è accompagnata dal grande quadrato di Pegaso.

Altri oggetti interessanti visibili in questo periodo sono la Nebulosa Elica, nell’Aquario, la Galassia del Triangolo nell’omonima costellazione e la Galassia Girandola nell’Orsa Maggiore. 

SCIAMI METEORICI 

Lo sciame meteorico più intenso del mese di Dicembre è anche uno dei più particolari. Le Geminidi, osservabili nei primi venti giorni del mese, sembrerebbero generate da un asteroide – anziché da una cometa come nei casi più comuni. 3200 Phaethon, questo il nome del progenitore, ha un’interpretazione ancora oggi dibattuta tra la natura di asteroide e quella di cometa estinta circondata da una coltre di ghiaccio. Quale che sia l’effettiva origine, lo sciame delle Geminidi è tra i più potenti sciami meteorici (con  circa 120 meteore all’ora!) ed il suo picco è atteso nella notte tra 13 e 14 Dicembre. 

Menzioniamo anche gli sciami minori: le chi Orionidi, con picco intorno al 10 dicembre e osservabili a seguito del tramonto lunare; le Lincidi (picco al 20 dicembre) e le theta Geminidi ( picco il 20 dicembre) saranno osservabili in direzione della costellazione del Leone; infine le Ursidi, con picco il 20 dicembre. 

A cura di Ines Giudice. Aforisma scelto da Domenico Tancredi

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