Astrofotografia della settimana – Complesso molecolare di Orione

La cosa più grande è lo spazio, perché tutto comprende.

                                                                                                           Talete

La scorsa settimana vi abbiamo parlato di M78, una delle nebulose più luminose nella Costellazione di Orione. Ma M78 è solo una piccola parte di qualcosa molto più vasto e affascinante: il Complesso Molecolare di Orione. Questa regione, qui immortalata in un’immagine del nostro Nazzareno Mucci, rappresenta una delle aree più straordinarie del cielo invernale.  

Il Complesso Molecolare di Orione è un’enorme regione di formazione stellare situata a circa 1300 anni luce dalla Terra. Si estende per centinaia di anni luce e comprende una grande varietà di oggetti: nebulose a emissione, nebulose a riflessione, nubi molecolari oscure e ammassi stellari. Tra i suoi oggetti più iconici troviamo:  la Nebulosa di Orione (M42), la Nebulosa Testa di Cavallo (Barnard 33),  M78 e la Nebulosa Fiamma (NGC 2024).

Questa vasta fucina stellare è anche parte integrante del Braccio di Orione, la porzione della nostra Via Lattea in cui si trova il Sistema Solare! 

Il periodo invernale è il momento ideale per ammirare questa regione, quando la costellazione di Orione domina il cielo notturno. Per individuarla il primo passo è cercare le tre stelle che danno vita alla cintura: Alnitak, Alnilam e Mintaka. Successivamente bisognerà spostarsi a sud, dove campeggia M42, la più famosa e brillante nebulosa a emissione, visibile persino a occhio nudo! In direzione di Alnitak, invece, saranno individuabili la Nebulosa Testa di Cavallo e la Nebulosa Fiamma, per le quali sarà necessario l’utilizzo di un telescopio. 

Complesso molecolare di Orione. Crediti: Nazzareno Mucci

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