Forse un giorno scopriremo che il tempo e lo spazio sono più semplici dell’equazione umana.
Anonimo
Bentornati alla rubrica periodica sul cielo del mese!
Siamo arrivati al mese di Aprile con un notevole allungamento della durata delle giornate. Questo è dovuto anche al cambio dell’ora, avvenuto la notte del 30 Marzo, in cui le lancette dell’orologio sono state spostate in avanti di un’ora.
Vediamo insieme cosa ci riserva il cielo nei prossimi giorni.
Luna e pianeti
Partiamo dalla Luna, che inizierà il mese in fase crescente. Raggiungerà la fase di primo quarto il giorno 5, fino a diventare piena il 13 Aprile.
In questo mese la Luna Piena è detta Luna Rosa, in quanto associata alla fioritura dei floghi, tipica pianta primaverile dai fiori rosa. Inoltre, questa è anche una Microluna, denominazione che viene usata quando la Luna si trova nell’apogeo, il punto più distante della sua orbita intorno alla Terra. In questo caso, infatti, apparirà leggermente più piccola e meno luminosa del solito, al contrario di quanto accade per la Superluna, che si verifica quando il nostro satellite si trova al perigeo, risultando più grande e luminosa.

Passando ai pianeti abbiamo:
Mercurio: il pianeta più vicino al Sole risulta difficile da osservare a causa della sua comparsa nelle prime ore mattutine, in prossimità dell’alba. Verso la seconda metà del mese raggiunge la massima elongazione, ossia la massima distanza angolare rispetto al Sole, che garantisce un tempo maggiore di visibilità.
Venere: si trova attualmente nella costellazione dei Pesci, dove vi rimarrà tutto il mese corrente sorgendo prima del Sole.
Marte: il pianeta rosso resta uno dei pochi pianeti osservabili nelle prime ore della sera. Col passare dei giorni si ridurrà il tempo a disposizione per ammirarlo nei nostri cieli. Da segnalare una congiunzione con la Luna il giorno 5.
Giove: il gigante gassoso si trova in condizioni simili a quelle di Marte, seppur con tempi ridotti dato il suo tramonto anticipato rispetto a quello del pianeta rosso. A fine mese calerà già prima della mezzanotte
Saturno: troppo basso sull’orizzonte per essere osservato, il Signore degli anelli compare poco prima dell’alba.
Urano: in attesa della congiunzione con il Sole che avverrà il prossimo mese, il pianeta si troverà basso sull’orizzonte, rintracciabile con un telescopio dopo il tramonto.
Nettuno: in condizioni simili a Saturno e Venere, il pianeta più distante del Sistema Solare può essere individuato mediante l’ausilio di un telescopio solo poco prima dell’alba. Tuttavia il fatto che si trovi basso sull’orizzonte rende difficile la sua ricerca. Da segnalare la congiunzione con Mercurio alle ore 4 italiane del 17 Aprile. In questo caso, con una separazione di meno di mezzo grado si avrà la più stretta congiunzione planetaria dell’anno.
Costellazioni e oggetti di profondo cielo
In questo periodo possiamo assistere ad una transizione dal cielo invernale a quello estivo. Subito dopo il tramonto sarà possibile osservare le costellazioni del Toro, Cane Maggiore e Orione verso ovest. In quella regione possiamo ancora immortalare con uno strumento oggetti di profondo cielo come le Pleiadi, la Nebulosa Orione, la Nebulosa Testa di Cavallo e la Fiamma. Qui si vede splendere la stella Sirio del Cane Maggiore, si tratta della stella più luminosa del firmamento dopo il Sole. Questo oggetto è in realtà un sistema formato da una stella e una nana bianca (Sirio B). Sopra di esse si trova la costellazione dei Gemelli, facilmente riconoscibile per le due stelle luminose Castore e Polluce. In questo periodo di fianco a loro si trova Marte, ben visibile con il suo colore rosso. Proseguendo verso nord vediamo basse sull’orizzonte le costellazione di Perseo e Cassiopea, mentre poco più in alto troviamo l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore. Qui sono presenti varie galassie tra cui la Galassia di Bode e la Galassia Sigaro. Spostandoci verso est si iniziano ad intravedere costellazioni più estive. Spostandoci verso est si iniziano ad intravedere costellazioni più estive: la costellazione di Boote, in cui risplende la luminosa Arturo, e poco più in basso la Corona Boreale. In quest’ultima è prevista la comparsa di un nuovo astro: si tratta di una nova, un fenomeno che si verifica in un sistema binario, in cui una nana bianca assorbe materia dalla sua stella compagna, provocando un improvviso e intenso aumento di luminosità in un breve periodo di tempo. Nella costellazione di Ercole possiamo ammirare invece l’omonimo ammasso globulare denominato anche M13.

In direzione sud abbiamo invece le costellazioni di Vergine e Leone in cui si trova un gran numero di galassie come quelle che compongono il Tripletto del Leone.
Verso la seconda parte della notte, nel momento in cui la stella Sirio tramonta ad Ovest ecco che si vede sorgere ad Est un’altra stella molto rappresentativa del cielo estivo: si tratta di Vega, stella principale della costellazione della Lira, che insieme a Deneb (costellazione del Cigno) e Altair (costellazione dell’Aquila) forma il famoso triangolo estivo, protagonista del cielo nei prossimi mesi.
Sciami meteorici
In questo mese possiamo segnalare due sciami meteorici. Il primo riguarda le Delta Cancridi che si possono osservare in direzione della costellazione del Cancro. Il picco dello sciame si avrà intorno la notte del 15 aprile e sono previste 3-4 meteore l’ora molto luminose.
Il secondo sciame, più importante, è quello delle Liridi nella costellazione della Lira. In questo caso la notte del picco è tra il 21-22 Aprile e bisogna aspettare la seconda metà della notte per osservare il fenomeno in quanto la costellazione della Lira, da dove si osserva questo sciame, sorge dopo la mezzanotte. Ma l’attesa vale la pena visto che sono previste circa 12 meteore l’ora.
Comete
Al momento non sono segnalate comete da poter essere osservate
A cura di Paolo Rota
Fonti
https://www.astronomia.cloud/diario/aprile2025/aprile2025.html
https://starwalk.space/it/infographics/supermoons-and-micromoons